Tra le varie persone che occupano un posto nel Consiglio del Basket Valceresio, troviamo una figura che è con noi da tanti anni e non ha mai fatto mancare impegno, passione e professionalità. _
*Giancarla, ma da quanto esattamente fai parte della grande famiglia biancoverde? *
Direi dal 1988 circa, da quando accompagnavo mio figlio Dario a fare minibasket. Di lì a poco poi insieme a lui portavo anche Federico Bolzonella, che poi è diventato grande arrivando a giocare anche in Serie A. Oggi invece seguo i miei nipoti: Marco ha 15 anni e gioca alla Robur et Fides, dopo aver iniziato con noi, mentre Matteo ha 11 anni e gioca in Valceresio.
*Che cosa significa per te la Valceresio? *
É un po’ come una seconda famiglia ormai, faccio parte del Consiglio direttivo dal 1999 e diciamo che lo considero il mio modo per svolgere un’attività di volontariato per la collettività.
*Andando un po’ più nello specifico, ci puoi dire quanto tempo dedichi al giorno alla nostra società? *
Ci sono giorni più intensi e altro un po’ più rilassanti: facendo una media direi circa due ore al giorno tutti i giorni.
*Tra tutte le cose di cui ti occupi, ce n’è una particolarmente impegnativa e una che invece, col passare del tempo, fai “ad occhi chiusi”? *
Beh ormai i tesseramenti li faccio quasi “a memoria” essendo talmente tanti tra minibasket, giovanili, senior e allenatori.
Le assicurazioni invece direi che sono sempre qualcosa di molto impegnativo invece; richiedono molta precisione e devo fare sempre diverse telefonate e fare tutto al meglio.
*C’è un episodio, riguardante la società, a cui sei rimasta particolarmente legata? *
La targa che mi è stata regalata alla festa di fine stagione a giugno 2019: è stato un momento molto toccante, perché ho capito che molte persone mi vogliono davvero bene.
*Visto il periodo che stiamo vivendo, cosa ne dici di lasciare un messaggio a tutti i nostri atleti? *
Nonostante siano passati tanti anni, la passione per me è rimasta sempre intatta e quindi quello che mi sento di dire ai nostri ragazzi in questo momento di assenza dal basket giocato, è di non smettere mai di coltivare questo sport che regala sempre grandi gioie.